Lifelong Learning Programme

This project has been funded with support from the European Commission.
This material reflects the views only of the author, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein

Also available in:

Teachers Experiences

Homepage > Database > Teachers Experiences

TITLE OF THE EXPERIENCE
IT: A.R.O.M.I.
Acronimo : Accoglienza Recupero Orientamento Motivazione Indirizzo
NAME AND SURNAME OF THE TEACHER
Marco Manzuoli
SUBJECTS TAUGHT
Italian language History
YEARS OF TEACHING EXPERIENCE
17
TYPE OF SCHOOL
Vocational school
COUNTRY
Italy
THEMATIC AREA
Identification of students’ at risk
DESCRIPTION OF THE EXPERIENCE
Aspects to consider:
 L’esperienza copre l’anno scolastico, con inizio a settembre 2012 e conclusione a giugno 2013.
 Gli studenti coinvolti sono quelli in obbligo scolastico, indicativamente il primo biennio, con particolare attenzione agli alunni delle classi prime.
 All’inizio dell’anno scolastico(settembre) i coordinatori dei consigli di classe effettuano con schede e questionari una mappatura delle potenzialità e dei bisogni formativi delle classi prime . Successivamente, i coordinatori dei consigli di classe invitano le famiglie per un colloquio individuale , per parlare dei bisogni e delle aspettative degli studenti rispetto al corso scelto e al profilo professionale.
 Nelle tappe successive, fino alle valutazioni intermedie e di metà anno scolastico, il monitoraggio è continuo e riguarda le situazioni più a rischio ( profitto, assenze, comportamento) con la predisposizione di ulteriori colloqui e forme di ascolto e aiuto, soprattutto quando si tratta di alunni ancora in obbligo scolastico(fino a 16 anni di età)
 Dopo i primi quattro mesi di attività scolastica gli studenti che presentano difficoltà soprattutto nel metodo di studio oppure lievi carenze nelle competenze di base, vengono indirizzati ad attività laboratoriali per potenziare e rafforzare le loro abilità, senza rispettare la suddivisione fra le discipline e lavorando con insegnanti della scuola sia la mattino che al pomeriggio in orario extrascolastico. Per gli studenti che invece rifiutano la scuola e non intendono continuare il percorso di studi le attività progettate hanno luogo al di fuori della struttura scolastica, in particolare con periodi di stage osservativo. I settori verso i quali sono indirizzati questi alunni sono quelli del volontariato sociale e del terzo settore del territorio. Al termine delle esperienze ( tre settimane in media) gli studenti redigono un giornale di bordo e lo portano nelle loro classi di origine, relazionando ai compagni di classe. Queste situazioni sono le più difficili, in quanto il rifiuto della scuola genera comportamenti aggressivi e di totale svalutazione delle istituzioni. In questi casi il coinvolgimento degli operatori del territorio e la ricerca di un progetto personale possono indirizzare i ragazzi verso l’apprendistato o verso corsi specifici , tesi a dare loro una qualifica spendibile.
 Le difficoltà maggiori per queste attività si registrano, di anno in anno, nella disponibilità di risorse finanziarie, di risorse umane adeguate, oltre che nella rigidità dell’organizzazione scolastica che non sempre permette azioni efficaci e tempestive. La rigida struttura della classe, l’orario di lavoro dei docenti, la mancanza di spazi alternativi produce concrete difficoltà nella realizzazione di nuove metodologie didattiche e nell’organizzazione di lavori a piccoli gruppi.
 Tuttavia all’interno della scuola , fin dall’inizio dell’anno scolastico, si costituisce ed opera un gruppo di lavoro di docenti che si prende cura di queste difficoltà e ogni anno cerca di rivedere le attività svolte , per dare sempre più concrete risposte ai problemi reali.
 I risultati migliori si verificano con gli studenti che non rifiutano al scuola, ma che incontrano difficoltà nello studio, oppure hanno scelto percorsi non del tutto rispondenti ai loro bisogni e aspettative, o alle loro competenze. In queste situazioni sono maggiori le possibilità di recupero, sia nel primo che nel secondo anno, attraverso un percorso individualizzato da condividere con la famiglia, con l’obiettivo di proseguire gli studi. Maggiori difficoltà si incontrano con gli studenti demotivati e indifferenti, in quanto non sempre è possibile per loro rispondere pienamente ai bisogni formativi e relazionali, così come non sempre è possibile ,anche in ambito territoriale,indirizzarli a percorsi di formazione o apprendistato.

Comments on this Teachers Experience

In order to post a comment it is compulsory to be logged in.

20 December 2014

Final Partners’ meeting

The fourth partners’ meeting took place in Florence (IT) on 15 December 2014. The meeting had the objective to check the activities carried out since the third meeting of the project and share and assess the in progress results. A special focus has been dedicated to the presentation of the strategies to solve the case scenarios.