Lifelong Learning Programme

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TITLE OF THE PUBLICATION
Dispersione scolastica e politiche per il successo formativo.
SURNAME AND NAME OF AUTHOR(S)
Colombo Maddalena
PUBLISHER
Centro Studi Erickson
PLACE AND DATE OF PUBLICATION
TRENTO, 2010
TYPE OF PUBLICATION
Book
LANGUAGE OF THE DOCUMENT
Italian
LANGUAGE OF THE REVIEW
Italian
THEMATIC AREA
Identification of students’ at risk
DESCRIPTION OF CONTENTS
La pubblicazione si compone di tre sezioni; la prima parte si concentra sulla presentazione dello scenario sociologico nazionale e internazionale; l’autrice ne offre una puntuale ricostruzione in riferimento al tema della dispersione scolastica e riporta i passi dell’analisi di questo fenomeno nel corso degli anni, passando dal gruppo target degli alunni a rischio di svantaggio a quello più ampio di una popolazione esposta a molteplici percorsi di fragilità, sia in ambito strettamente lavorativo che sociale. Si ridefiniscono i destinatari delle politiche sociali internazionali, con particolare riferimento alla recente definizione di NEET (Not in Employment Education or Training) introdotta dall’OCSE. La definizione dei drop-out è analizzata parallelamente al percorso delle politiche di contrasto adottate in Italia e l’autrice riporta sia i riferimenti normativi che tutte quelle misure organizzative attuate nella scuola italiana attraverso un’ampliamento dell’offerta formativa ( gestione autonoma del 20% dell’orario scolastico per attività integrative a sostegno di alunni in difficoltà, ampliamento dell’offerta formativa per l’educazione degli adulti ..).
Nella seconda parte si illustrano i risultati di un’indagine conoscitiva nella provincia di Brescia (Nord Italia) sull’abbandono scolastico e sulle strategie di comunicazione per l’innalzamento del livello d’istruzione svolta dall’Università cittadina. Sono analizzati i fattori che incidono sugli early school leavers, suddividendoli in cause endogene al sistema scuola, cause “remote”, riconducibili al contesto socio-familiare e cause “nascoste”, afferente all’errata percezione delle attuali richieste del mondo del lavoro.
Nella terza parte sono delineati alcuni spunti per la progettazione di policy locali rivolte al successo formativo. Sono riportati i risultati di sperimentazioni recenti anche in altre città italiane (Milano e Napoli) e si pongono all’attenzione buone pratiche capaci di attivare cambiamenti significativi nell’approccio al problema, partendo da una prospettiva di rete tra i vari partners attuatori, per azioni multilivello di welfare to work.
COMMENTS ON THIS PUBLICATION
Questa pubblicazione è stata scelta tra l'ampia gamma offerta perché, nonostante prodotta da un sociologo dell 'educazione, analizza secondo tre aspetti strettamente correlati un fenomeno con ripercussioni nel medio - lungo periodo come quello della dispersione scolastica : lo scenario sociale di riferimento sia nazionale che internazionale (fase della teorizzazione) l 'indagine empirica (fase della ricerca) e le strategie d 'intervento dei soggetti istituzionali coinvolti a livello locale ( fase dell'intervento).
L'autrice espone come si è evoluto nel corso dei tempi recenti lo studio teorico del fenomeno dispersivo, passando dal concetto più allarmistico di "abbandono"scolastico a quello diametralmente opposto ma più propositivo di "successo formativo", sostenibile anche fuori dai percorsi formali dell 'istruzione. Questa metamorfosi pone la scuola al centro di un sistema in cui,come sottolinea l'autrice, essa soffre da un lato della diffidenza da parte del mondo imprenditoriale riguardo al mandato formativo che essa si propone e dall'altro della negativa influenza sui giovani della pregnante sottocultura del "pezzo di carta" ,rinforzata da una crescente domanda di lavoro dequalificato.La parte più riuscita della pubblicazione è quella afferente alla ricerca empirica locale promossa dall'Università Cattolica di Milano a Brescia. Sono offerte molti spunti di ricerca , soprattutto in merito all'importanza dell'indagine aggiornata nel micro territorio: solo attraverso una puntuale fotografia dei fattori coinvolti in fenomeni dinamici come quello in oggetto si riesce a cogliere i nessi multicausali di reciproca correlazione.L'autrice pone il lettore difronte ai nuovi orizzonti delle politiche sociali che devono affrontare il problema degli early school leavers; si ipotizza un welfare " attivante", con forte attenzione alla sinergia delle policy, in particolare a quelle specifiche del lavoro. È inderogabilmente dimostrato che chi possiede livelli di istruzione medio-bassi è meno probabile che si attivi per percorsi di lifelong learning: un sistema di istruzione scarsamente efficace genera inefficienza nella competitività del sistema produttivo .
Ma a tale riguardo è d 'obbligo la riflessione suggerita dall'esperta in merito al rischio che si corre nell'utilizzare il lavoro come criterio primo di cittadinanza, svilendo così il ruolo della scuola come istituzione rivolta all ' empowerment culturale , trampolino di lancio per la crescita globale dell’ individuo dei nostri tempi.
WHERE TO FIND IT
http://www.erickson.it/Libri/Pagine/Scheda-Libro.aspx?ItemId=39777

La pubblicazione è disponibile su Google Books.
Name of Compiler
Michela Ramacciotti
Istituto di Istruzione Superiore
Name of Institution
Istituto di Istruzione Superiore "L. Bianciardi" Grosseto
Role in the institution
DOCENTE DI SOSTEGNO

20 December 2014

Final Partners’ meeting

The fourth partners’ meeting took place in Florence (IT) on 15 December 2014. The meeting had the objective to check the activities carried out since the third meeting of the project and share and assess the in progress results. A special focus has been dedicated to the presentation of the strategies to solve the case scenarios.