Lifelong Learning Programme

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TITLE OF THE PUBLICATION
Lettera ad una professoressa
SURNAME AND NAME OF AUTHOR(S)
La scuola di Barbiana
PUBLISHER
Libreria Editrice Fiorentina
TYPE OF PUBLICATION
Book
LANGUAGE OF THE REVIEW
Italian
THEMATIC AREA
Identification of students’ at risk
DESCRIPTION OF CONTENTS
Lettera ad una professoressa è un libro collettivo pubblicato a Firenze nel 1967 e composto dagli allievi della scuola di Barbiana sotto la guida di don Lorenzo Milani. L’opera riflette l’esperienza sociale e didattica di don Milani che, nel 1954, si era dedicato attivamente all’organizzazione di una scuola popolare. I ragazzi dunque pubblicarono la “Lettera” che si presenta come un’accusa contro la scuola selettiva che, pur essendo “scuola dell’obbligo”, determina una grande ingiustizia sociale.
La lettera è indirizzata ad un’insegnante che ha bocciato alcuni ragazzi di Barbiana. Da questa occasione nasce un’immagine amara e realistica del mondo della scuola, segnata da profonde contraddizioni sociali, una scuola che sembra tagliata su misura dei ricchi. Nella lettera, i ragazzi descrivono la cosiddetta scuola dell’obbligo dove si verifica la selezione che, naturalmente, colpisce con maggior frequenza i figli degli operai e dei contadini. Questi ragazzi vengono classificati come di versi perché privati di un patrimonio culturale che è a disposizione dei ricchi e subiscono profonde umiliazioni anche a scuola, dove le differenze sociali e culturali vengono messe in evidenza.
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Don Milani fu nominato priore di Barbiana per dissapori con il cardinale di Firenze. Qui si trovò ad affrontare una realtà di isolamento non solo personale, ma anche di tutti gli abitanti del borgo, in particolare dei ragazzi che erano stati rifiutati dalle scuole ordinarie, in quanto svantaggiati sia economicamente che socialmente.
Per questo motivo l’insegnamento di don Lorenzo dovrebbe essere posto alla base di ogni situazione di recupero e di integrazione dei ragazzi che mostravano difficoltà di apprendimento e di inserimento in contesti economici e sociali svantaggiati rispetto a quello che era il retroterra culturale degli alunni che frequentavano le scuole in quegli anni.
La situazione può essere contestualizzata anche ai giorni nostri, riferendoci ad alunni non italofoni, ma anche ad alunni con famiglie che non sempre seguono i ragazzi e che non mostrano partecipazione alla crescita dei loro figli, tanto che don Milani definiva la scuola “un ospedale che cura i sani e respinge i malati”.
L’innovazione dell’esperienza di Barbiana parte da alcuni presupposti unici ed originali e da un principio sintetizzato nel motto della scuola I care, in inglese “mi sta a cuore”. È una scuola aperta, dove il programma è condiviso dagli allievi, le idee proposte dal maestro sono spesso rivoluzionarie e per l’epoca ritenute pericolose, in quanto ispirate ad un principio socialista (che specialmente in un sacerdote erano boicottate soprattutto dall’ecclesia), che è il principio che ispira la nostra scuola post-riforma, in ottemperanza all’autonomia di insegnamento.
Name of Compiler
Giovannelli, Grossi
Name of Institution
Istituto Sassetti Peruzzi
Role in the institution
Docenti

20 December 2014

Final Partners’ meeting

The fourth partners’ meeting took place in Florence (IT) on 15 December 2014. The meeting had the objective to check the activities carried out since the third meeting of the project and share and assess the in progress results. A special focus has been dedicated to the presentation of the strategies to solve the case scenarios.