Lifelong Learning Programme

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TITLE OF THE PUBLICATION
Essere felici a scuola – 181 insegnanti contro il bullismo
SURNAME AND NAME OF AUTHOR(S)
Fondazione Sodalitas
PUBLISHER
Officina della narrazione
PLACE AND DATE OF PUBLICATION
Milano – 27 novembre 2013
TYPE OF PUBLICATION
Book
LANGUAGE OF THE REVIEW
Italian
THEMATIC AREA
School bullying
DESCRIPTION OF CONTENTS
Il Progetto Prevenzione Bullismo - promosso da Fondazione Sodalitas insieme con ISMO e Comunità Nuova - è un’azione di prevenzione del disagio giovanile e delle sue manifestazioni più gravi. I risultati dell'iniziativa sono raccolti nel volume "Essere felici a scuola", presentato in anteprima a Milano il 27 novembre 2012. Il Progetto ha preso avvio nel 2008 e si è concluso nel 2011 con l’obiettivo di rafforzare le competenze affettive e relazionali degli insegnanti.
Le azioni anti-bullismo realizzate hanno coinvolto 181 docenti e raggiunto 25 mila studenti. L'iniziativa si è concretizzata in una serie di interventi strutturati di potenziamento delle capacità educative e relazionali dei docenti delle scuole secondarie di primo grado.
Le attività si sono articolate in quattro fasi
1) Ricerca-ascolto presso un campione di ragazzi e docenti allo scopo di inquadrare il problema
2) Laboratori di formazione ai docenti sul potenziamento della competenza relazionale
3) Riunioni con tutor e supervisori per aggiornare i progetti e per dare seguito e continuità al lavoro svolto all’interno dei laboratori
4) Follow up per ciascuna scuola/insegnante con supervisione gratuita per 32 ore per scuola su progetti di prevenzione al disagio e promozione del benessere a scuola, di durata almeno semestrale nella singola realtà, scaturiti dai laboratori e direttamente dagli insegnanti.
Dalla ricerca-ascolto è emerso è che la principale esigenza dei ragazzi è avere buone relazioni coi docenti e una buona comunicazione in classe e coi compagni. I docenti, da parte loro, vedono le difficoltà dei ragazzi a relazionarsi col mondo adulto ma ammettono anche le proprie difficoltà a comunicare con gli studenti, con i colleghi e con i genitori. Inoltre manifestano con chiarezza motivazione e interesse a fare della scuola quello che dovrebbe essere: un luogo non solo di sviluppo di didattica ma anche educativo e di crescita.
Il progetto ha fatto sì che in 63 scuole venissero avviati 68 interventi di risposta alle manifestazioni di disagio dei ragazzi focalizzati su ambiti specifici:
- Il momento dell’accoglienza al primo anno - Il miglioramento delle relazioni in classe coi ragazzi o nei rapporti di lavoro coi colleghi - Il rinforzo e la finalizzazione di progetti esistenti basati su: prevenzione del bullismo e cura delle emozioni - Progettazioni con il coinvolgimento delle amministrazioni locali, genitori, popolazione
- Indagini di base sulla percezione e sull’importanza delle buone relazioni nell’apprendimento, e nella vita scolastica .
COMMENTS ON THIS PUBLICATION
Trovo questo progetto molto interessante sotto molti aspetti. Quello che, a mio avviso, costituisce l’aspetto più significativo e innovativo è che fornisce l’esempio pratico di un’attività formativa per i docenti. L’attività laboratoriale e di gruppo permette ai docenti di sperimentare nuove metodologie, di scoprire nuove competenze, di confrontarsi con altri colleghi. Gli insegnanti hanno l’occasione di riflettere in modo guidato e organizzato, quindi più produttivo, sul modo di fare didattica e , in generale, sul modo di stare a scuola. Non sempre il corpo docente è in grado di affrontare in modo efficace il fenomeno del bullismo e, in generale, della dispersione scolastica. Spesso si trascura il momento dell’accoglienza dello studente, il suo inserimento nell’ambiente scolastico, le relazioni dell’alunno con i suoi coetanei e le relazioni con gli insegnanti. Dal progetto emerge che lo star bene a scuola è determinante per la buona riuscita del percorso scolastico dell’alunno. A tale obiettivo deve tendere l’attività scolastica e su tale obiettivo è opportuno riflettere, anche in termini di formazione degli insegnanti. I docenti devono essere formati senza trascurare la loro competenza relazionale affinché la loro attività possa essere svolta in modo da agevolare l’inserimento degli alunni e l’instaurazione di relazioni serene non solo tra alunni, ma anche tra alunni e docenti.
WHERE TO FIND IT
MaddalenaCassuoli – Fondazione Sodalitas
Name of Compiler
Nicoletta Grossi – Giovanna Giovannelli
Name of Institution
Istituto Sassetti-Peruzzi
Role in the institution
Teacher

20 December 2014

Final Partners’ meeting

The fourth partners’ meeting took place in Florence (IT) on 15 December 2014. The meeting had the objective to check the activities carried out since the third meeting of the project and share and assess the in progress results. A special focus has been dedicated to the presentation of the strategies to solve the case scenarios.