DESCRIPTION OF THE EXPERIENCE
In Italia la presenza di alunni stranieri è un dato strutturale e riguarda tutto il sistema scolastico. Per questo motivo è necessario individuare le migliori pratiche e disseminarle nel rispetto del Piano dell’Offerta Formativa e dell’autonomia scolastica, in accordo con gli Enti locali e gli altri soggetti che interagiscono sul territorio per l’integrazione. L’educazione interculturale costituisce lo sfondo da cui prende avvio la specificità di percorsi formativi rivolti ad alunni stranieri. E la scuola rappresenta il luogo centrale per la costruzione e la condivisione di regole comuni, in quanto può agire attivando una pratica di vita quotidiana e può trasmettere le conoscenze storiche, sociali, giuridiche ed economiche.
L’Istituto “Sassetti – Peruzzi” è inserito in un territorio che vede la presenza di numerose famiglie di origine non italofona, specialmente di provenienza cinese. Per questo motivo, dallo scorso anno è incominciata la sperimentazione classe parallele. Sono state formate due classe, una di livello linguistico pre-basico o basino con alunni di madrelingua cinese e l’altra con alunni di livello B1-B2, di varie provenienze (italiani, cinesi e di altre nazionalità). Lo scopo era di creare due classi di livello per poter potenziare linguisticamente i due gruppi. La classe di livello base e monoetnica avrebbe avuto un mediatore di sostegno per le materie economia e diritto. Le due classi avrebbero poi partecipato a uscite, visione di film e altre attività per poter integrare gli alunni di origine cinese con gli altri. Anche se per questioni interne (variazione delle classi in corso d’opera, ritiro di alunni già maggiorenni, alternanza di varie docenti sulla stessa cattedra, mediatore arrivato solo a febbraio), le due classi hanno effettuato insieme varie attività, come ad esempio uscita per conoscere il quartiere. Inoltre le insegnanti di lettere hanno lavorato insieme sugli stessi argomenti.
Nel corso del corrente anno scolastico, sono state svolte varie attività nell’ambito dell’intercultura:
Accoglienza:
Accoglienza degli alunni cinesi con l’aiuto di una mediatrice, di esperti del COSPE e di alunni dell’università che svolgono periodi di tirocinio di circa 150 ore per seguire i nostri alunni, guidati dagli insegnanti curricolari.
Compilazione di questionari sulle competenze nella lingua L1, bilingue, somministrati a tutti gli studenti delle classi prime e gli studenti italiani lo hanno compilato in inglese.
Nel periodo da settembre a novembre sono stati svolti corsi di alfabetizzazione per più livelli linguistici (pre-basico e A1 che proseguirà anche a gennaio/febbraio, A2 e due corsi di potenziamento delle abilità di scrittura e di comprensione del testo di due diversi livelli, uno base e uno avanzato, per gli alunni del triennio).
Nel giorno del colloquio generale con le famiglie, la mattina sono stati convocati i genitori degli alunni di origine cinese e, con l’aiuto della mediatrice, sono state messe in luce sia parte della scuola che da parte dei genitori, le criticità e i problemi che i figli devono affrontare, anche se la partecipazione dei genitori non è stata numerosa.
Rapporto con il territorio e con altre realtà scolastiche o culturali:
è stato stipulato un partenariato con il COSPE che è il principale interlocutore sulle problematiche dell’integrazione.
Già da tempo la scuola ha stipulato un gemellaggio con l’Istituto tecnico professionale N. 2 di Rui’an nel distretto di Wenzhou ed è stato ipotizzato uno scambio con la Cina per il prossimo anno scolastico.
Sono stati inoltre instaurati rapporti con la Comunità di S. Egidio che ha proposto degli incontri con i genitori degli alunni stranieri, aiuto allo studio da parte di alunni del biennio verso alunni della scuola primaria e proposta di incontri su tematiche di attualità per gli alunni del triennio.