DESCRIPTION OF CONTENTS
Il libro “Diagnosi dei disturbi specifici dell’apprendimento” ha lo scopo di guidare il clinico verso un approccio mirato alla comprensione delle caratteristiche cognitive e non cognitive dei diversi disturbi, per definire una diagnosi funzionale e porre le basi per un progetto riabilitativo, quindi a predisporre un progetto di intervento mirato a migliorare al massimo la qualità della vita della persona affetta dal disturbo.
Alla base di qualsiasi trattamento, infatti, deve esserci una diagnosi il più precisa possibile, che per ogni
componente dell’abilità scolastica esaminata dovrà fornire almeno:
– una misurazione oggettiva della abilità (ad es., calcolo aritmetico);
– il grado di efficienza delle componenti, cognitive e non, coinvolte in quella abilità (ad es., lettura e scrittura di numeri, comparazione quantitativa tra numeri, motivazione scolastica, ecc.);
– l’organizzazione cognitiva generale in termini di risorse disponibili al soggetto (livello di QI, conoscenze strategiche, ecc.);
– alcuni indicatori clinici qualitativi/quantitativi dell’impatto che il disturbo presentato ha sul funzionamento globale.
Vengono forniti alcuni consigli per il miglioramento della velocità e della correttezza della lettura e della scrittura e del calcolo (le cosiddette abilità strumentali), e alcune indicazioni per migliorare la comprensione e la produzione del testo scritto e facilitare la soluzione dei problemi di matematica.
Vengono identificate alcune difficoltà aspecifiche, alcune di tipo cognitivo, come le difficoltà visuo-spaziali e attentive, e alcune relative agli aspetti emotivo-relazionali. Nel caso esse siano compresenti con le difficoltà di apprendimento, è necessario effettuare anche una loro valutazione, poiché aggravano la condizione clinica generale del paziente e comunque possono ostacolare il piano di recupero, fino a renderlo inutilizzabile.
Viene fatta inoltre una riflessione sulla scelta e sull’utilizzo degli strumenti compensativi di tipo tecnologico per far riflettere su un loro uso piuttosto improvvisato e su certe considerazioni ingenue, ad esempio quella secondo cui queste tecnologie possono «risolvere» le difficoltà di apprendimento conseguenti ai diversi disturbi, suggerendo invece di considerarle all’interno di un progetto di potenziamento delle strategie compensative che deve comprendere anche una educazione a come studiare, con o senza di esse, indicazioni utili per la valutazione degli esiti degli interventi clinico-riabilitativi, per rispondere con precisione alla domanda «l’intervento proposto a X ha migliorato la sua condizione clinica?».
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Nonostante la prima edizione del libro sia del 2002, con una edizione aggiornata nel 2012, è un libro che ancora dimostra tutta la sua attualità, sia come contenuti che come proposte di soluzione al problema da affrontare quando ci troviamo di fronte ad un ragazzo affetto da disturbi specifici di apprendimento.
Le soluzioni suggerite dal libro sono tanto più attuali quando ci troviamo di fronte a bisogni educativi speciali, non attestati da certificazioni mediche specifiche e quindi quando non c’è il supporto di un clinico che segue l’alunno affetto da tale disturbo.
Per questo motivo abbiamo scelto questo testo che è stato particolarmente illuminante per affrontare in una maniera positiva e propositiva tali affezioni.